“In un contesto d’incertezza, i gestori attivi dovrebbero essere disciplinati nell’assunzione del rischio e gestire i portafogli entro determinate soglie di beta per evitare sensibili ribassi.”
Lead Portfolio Manager, Vanguard Global Credit Bond Fund
I recenti annunci sulla politica di dazi dell’Amministrazione americana hanno generato turbolenza sui mercati del credito globali per l’incertezza dei loro potenziali effetti sul commercio mondiale, sugli utili societari e sulla crescita. Con i mercati in accresciuta allerta, è probabile il persistere di perturbazioni.
Nonostante queste preoccupazioni ci aspettiamo che la raccolta dei fondi che investono in obbligazionario societario si confermi robusta sulla spinta di rendimenti e flussi reddituali allentanti, anche alla luce del ruolo di copertura che possono svolgere rispetto all’accentuata volatilità di altri attivi rischiosi.
Quali sono le prospettive dei mercati del credito in un contesto di accresciuta incertezza? E cosa dovrebbero ricercare gli investitori in un gestore attivo in questo ambito nel contesto di incertezza sui mercati?
Quando i mercati sono volatili, gli investitori tendono a ricercare attivi rischiosi che offrano un generoso premio al rischio come remunerazione per la maggiore incertezza. A tal riguardo, l’obbligazionario societario investment grade di alta qualità continua a offrire opportunità interessanti.
I rendimenti prospettici dell’obbligazionario societario sono allettanti rispetto ad altri attivi rischiosi
La performance passata non è un indicatore affidabile di risultati futuri. La performance di un indice non è la rappresentazione esatta di un investimento specifico in quanto non è possibile investire direttamente in un indice.
Nota: i dati nel grafico rappresentano i rendimenti prospettici a 1 anno per gli indici indicati, con riferimento al periodo dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2024. I rendimenti prospettici comprendono i reinvestimenti di flussi reddituali e plusvalenze attese. Elaborazioni in USD.
Fonte: Bloomberg.
Nonostante l’incertezza sugli effetti che potenziali dazi potrebbero avere sugli utili futuri, i fondamentali societari appaiono in generale solidi e continuano a sostenere la fiducia degli investitori nell’obbligazionario societario di alta qualità.
Negli ultimi anni, le imprese hanno ridotto l’indebitamento e molte di esse presentano saldi di liquidità al di sopra delle medie ventennali.
A livello di settore, ci sono alcuni segni di dispersione degli utili, in particolare in comparti ciclici quali quelli dei beni di consumo in Europa e nel settore automobilistico, ambiti più sensibili a indebolimenti dell’economia e a rallentamenti della spesa dei consumatori. Ci aspettiamo che questa variabilità tra settori e tra emittenti continui.
Nel 2024 le emissioni di obbligazioni societarie hanno superato le aspettative, con una parte cospicua della nuova offerta anticipata nella prima metà dell’anno1. La domanda robusta tuttavia ha bene assorbito l’ondata di nuove emissioni e l’offerta ridotta nella parte finale dell’anno ha determinato un quadro tecnico di supporto in vista del 2025.
Quest’anno si sta già osservando un’analoga robusta domanda degli investitori rispetto alle nuove emissioni di obbligazioni investment grade, che in alcuni casi ha superato di ben 15 volte l’offerta. Nel complesso, nel 2025, ci aspettiamo nuove emissioni lorde superiori a quelle dello scorso anno.
Nonostante le preoccupazioni per i dazi, i mercati al momento sono focalizzati sui potenziali tagli dei tassi nell’anno che ci attende, soprattutto in Europa, dove investitori e autorità stanno monitorando i dati sull’inflazione e sull’economia per valutare l’entità dell’ulteriore allentamento monetario.
Ulteriori tagli dei tassi verosimilmente contribuirebbero a sostenere la fiducia dei consumatori e l’attività economica con benefici per i ricavi e gli utili societari. Questo, assieme alla riduzione del debito osservata per le società investment grade, implica un quadro favorevole per le prospettive del credito di alta qualità.
Allo stesso tempo le valutazioni restano elevate e ci aspettiamo che continuino a essere tali. Tuttavia, i rendimenti più alti, i fondamentali solidi e il quadro tecnico positivo restano di supporto per il credito come classe di attivo. Ci aspettiamo che la domanda di obbligazioni societarie si confermi robusta nel 2025, sostenuta dall’ulteriore allentamento monetario in Europa e da una curva dei rendimenti più ripida.
While yields are still attractive, credit spreads are near historical lows – creating ample opportunities for active managers to harvest additional value from global credit. In this environment, active bond managers with the right approach can look beyond their benchmark for opportunities, focusing on bottom-up security selection to find pockets of value that can deliver alpha, even under strained conditions.
For some active managers, the easiest way to add value is to go down the quality spectrum to invest in lower-rated corporates that can offer a pickup in yield. In a supportive economic environment, this can be an effective strategy – but when conditions weaken, having a large exposure to lower-rated corporate issuers can have an outsized impact that outweighs the added risk. This is because in such an environment, the credit spreads of lower-quality issuers are likely to be hit the hardest. Plus, a weakening environment is when investors most need their fixed income allocations to act as a protector in their portfolios, helping absorb at least some of the volatility in other risk assets – not as a potential source of additional drawdowns. This is why having the right active approach to credit is key.
Con i dazi e altri aspetti di incertezza che comportano accentuata volatilità sui mercati obbligazionari globali, per gli investitori è più importante che mai scegliere strategie a gestione attiva con un solido track record di performance regolare in una varietà di contesti di mercato.
Gli investitori dovrebbero ricercare gestori che inglobano nella selezione dei titoli approfondite analisi sui fondamentali che consentono di individuare opportunità sottovalutate e costruire portafogli che offrono rendimenti migliori per unità di rischio. Questo consente inoltre ai gestori di restare disciplinati in momenti di volatilità e di non cadere nella tentazione di assumere ingenti scommesse direzionali, nella ricerca di rendimento, che raramente remunerano in modo adeguato.
I gestori di portafogli obbligazionari di Vanguard operano in stretta collaborazione con il nostro team interno di analisti dedicati alla ricerca sul credito per individuare potenziali fattori di rischio a livello sia di settore sia di emittente. La profondità e l’ampiezza del raggio di analisi consente ai nostri analisti di individuare spazi di opportunità all’interno di un settore anche quando quel settore nel complesso appare non interessante dal punto di vista delle valutazioni o dei fondamentali.
I dazi possono essere fonte di incertezza in questo momento ma non sono certo l’unico aspetto di turbamento dei mercati negli ultimi tempi. Negli ultimi cinque anni si sono verificati alcuni tra i maggiori shock economici della nostra vita, come la pandemia di Covid-19, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e un ciclo di rialzi dei tassi che è stato tra i più aggressivi. I mercati e le economie hanno resistito e superato tutti questi ostacoli.
Il valore dell’approccio costante a lungo termine di Vanguard nella gestione attiva di portafogli obbligazionari è comprovato dal nostro track record di validi risultati per i nostri investitori in tutti i tipi di contesto di mercato.
1 Fonte: Vanguard, al 31 dicembre 2024.
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