• Negli ultimi 130 anni, le innovazioni tecnologiche sono state un driver primario di crescita della produttività e di miglioramento del tenore di vita.

  • Queste innovazioni fanno riferimento a tecnologie d’uso generale (GPT), come l’elettricità e il computer.

  • Lo studio di Vanguard indica che l’’IA ha il potenziale per essere un degno successore dell’elettricità, come tecnologia d’uso generale.

“Se l’impatto dell’IA si avvicinerà a quello dell’elettricità come prevede il nostro scenario di base, la crescita della produttività compenserà le pressioni esercitate dai fattori demografici determinando esiti economici e finanziari futuri superiori alle aspettative di consenso”

Joe Davis

Chief Economist and Head of Investment Strategy Group, Vanguard

La crescita dell’economia americana da oltre un decennio è penalizzata da una carenza di progressi nell’automazione e dalla mancanza di nuove tecnologie d’uso generale (general-purpose technology o GPT).  I nuovi sviluppi dell’IA hanno il potenziale di liberare “distruzione creativa” su vasta scala nell’economia.

Se l’impatto dell’IA si avvicinerà a quello dell’elettricità come prevede il nostro scenario di base, la crescita della produttività compenserà le pressioni esercitate dai fattori demografici determinando esiti economici e finanziari futuri superiori alle aspettative di consenso.

Tecnologie trasformatrici

Il grafico successivo illustra l’importanza delle tecnologie d’uso generale nel generare periodi di crescita superiore al tendenziale negli ultimi 130 anni. 

Il grafico illustra il contributo delle tecnologie al tasso tendenziale di crescita della produttività negli Stati Uniti negli ultimi 130 anni, scomposto in ciascuno dei tre fattori principali che le caratterizzano - accrescimento, efficienza e trasformazione – con un andamento che ha avuto la tendenza a manifestarsi a ondate. I fattori ‘efficienza’ e ‘trasformazione’ hanno svolto un ruolo decisamente maggiore rispetto al fattore ‘accrescimento’. Uno dei maggiori balzi di produttività nell’intero periodo considerato si è verificato con l’ampia diffusione dell’elettricità come tecnologia d’uso generale negli anni venti del secolo scorso. Nel momento di picco, l’elettricità ha comportato una crescita tendenziale della produttività americana di circa 0,8 punti percentuali. Il massimo aumento di produttività si è registrato nella Seconda Guerra Mondiale quando l’incremento del tasso tendenziale di crescita della produttività è stato di oltre 1 punto percentuale e un’altra impennata della produttività, analoga a quella ascrivibile all’elettricità e attribuibile in questo caso all’automazione, si è verificata nel secondo dopoguerra. Un aumento molto minore della produttività si è registrato negli anni ’80 e ’90 con la diffusione delle tecnologie delle comunicazioni e digitali. Grosso modo dal 2010, la mancanza di una nuova tecnologia d’uso generale e di progressi nell’automazione ha frenato la crescita tendenziale della produttività di circa 0,8 punti percentuali.

Nota: Il grafico illustra i contributi storici dei fattori ‘trasformazione’, ‘efficienza’ e ‘accrescimento’ alla deviazione della crescita di produttività dalla media di lungo periodo, dal 30 giugno 1891 al 30 settembre 2023. ‘Trasformazione’ si riferisce alle tecnologie d’uso generale (GPT), che (alla fine) liberano “distruzione creativa” nell’intera economia. ‘Efficienza’ si riferisce ai progressi tecnologici che accrescono il PIL per lavoratore, di solito automatizzando funzioni prima svolte dagli esseri umani. ‘Accrescimento’ si riferisce a quei progressi tecnologici grazie ai quali gli esseri umani beneficiano dell’introduzione di macchine, come nel caso del personal computer e delle macchine utensili, con incrementi sia della produttività che dell’occupazione tendenziale. Il nostro studio ha quantificato il potenziale trasformativo dell’economia da parte dell’IA nei prossimi anni.

Fonte: elaborazioni Vanguard, al 30 maggio 2024.

Il nostro nuovo studio ha attinto a un insieme di dati unico per la sua ricchezza e per la lunghezza del periodo considerato, che ha catturato i cambiamenti storici nei megatrend che sono responsabili di circa il 60% della variazione della crescita del PIL pro capite.

I megatrend hanno compreso, oltre alla tecnologia, anche i fattori demografici, i disavanzi di bilancio pubblico e la globalizzazione e il nostro studio ha riscontrato che solo la tecnologia è stata un fattore potente che ha alimentato la crescita economica e ha inciso anche su inflazione, valutazioni azionarie e sui tassi nominali a breve della Federal Reserve.

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Quantifichiamo l'impatto dei cambiamenti a lungo termine nella tecnologia, nella demografia, nella globalizzazione e altro ancora per capire come potrebbero plasmare i mercati e gli investimenti negli anni a venire.

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