• L’esperienza passata può servire da orientamento per gli effetti dei dazi su economie e mercati.
  • Sono probabili ulteriori episodi di volatilità nella fase di metabolizzazione da parte dei mercati della situazione molto incerta sui dazi.
  • Non perdere di vista la prospettiva di lungo periodo e attenersi alla propria asset allocation può aiutare gli investitori a superare episodi inattesi di volatilità sui mercati. 

“Gli investitori a lungo termine devono essere preparati ad affrontare la volatilità che potrebbe verificarsi nella fase di metabolizzazione da parte dei mercati, in una situazione che è molto incerta, di quelli che potrebbero essere gli effetti per lo scenario futuro del commercio mondiale.”

Kevin Khang, PhD

Vanguard Senior International Economist

Con la prospettiva di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti e dei suoi partner commerciali, il Senior International Economist di Vanguard Kevin Khang illustra il suo punto di vista sulle potenziali implicazioni su settori, economie e mercati finanziari.

D: C’è un susseguirsi di annunci sui dazi e commenti sul loro potenziale impatto sull’economia globale. Quali sono gli aspetti essenziali da tenere in considerazione guardando al futuro, un futuro in cui probabilmente ci saranno ulteriori annunci su questo tema?

Quando ci si trova ad affrontare un contesto di elevata incertezza, la storia può essere d’aiuto. L’esperienza passata può aiutare a prefigurare quali potrebbero essere le implicazioni di azioni attuate nel presente. Per i dazi, si possono rintracciare due precedenti storici che possono servire come utili punti di riferimento: uno recente e l’altro di quasi un secolo fa.

  • Il precedente storico recente è l’aumento dei dazi americani nel 2018–2019. I dazi proposti inizialmente tra la fine del 2017 e gli inizi del 2018 erano di ampia portata e rivolti a molti partner commerciali. Nel successivo anno e mezzo, con l’assestarsi della politica commerciale, sono intervenuti molti cambiamenti, con esenzioni, aumenti e riduzioni. Alla fine i dazi hanno riguardato principalmente l’acciaio e l’alluminio, e sono stati dunque più contenuti e ‘chirurgici’ rispetto a quanto annunciato inizialmente.
  • Il precedente storico che risale a tempi più lontani è lo Smoot-Hawley Tariff Act del 1930. Con questa legge gli Stati Uniti alzarono i dazi effettivi sulle importazioni di circa il 20%1. Le immediate misure di ritorsione adottate da molti partner commerciali verosimilmente acuirono la Grande Depressione che era già in corso. Quella legge fu infine abrogata nel 1934 e da allora è stata un monito di quanto gravi possano essere le conseguenze economiche di negoziati commerciali inefficaci.

Entrando in quella che potrebbe essere una nuova ondata di negoziati sui dazi americani, le esperienze del passato possono servire come utile riferimento di contesto e prospettiva.

Gli investitori a lungo termine devono essere consapevoli che potrebbe esserci volatilità nella fase di metabolizzazione da parte dei mercati, in una situazione che è molto incerta, di quelli che potrebbero essere gli effetti per lo scenario futuro del commercio mondiale.

D: I mercati finanziari come vedono i dazi questa volta?

Ritengo che i mercati si siano orientati anche sulla base di come si sono sviluppati i negoziati su questa materia nel 2018–2019. Il motivo di questa mia affermazione è che sino alla sera del 31 gennaio i mercati sembravano ipotizzare che non ci sarebbe stata un’adozione immediata di dazi al 25% sulle importazioni da Canada e Messico. Tuttavia, lunedì 3 febbraio, con il loro incombere, gli ampi movimenti infragiornalieri hanno indicato che i mercati stavano cominciando a riflettere in modo vistoso nei prezzi la possibilità della loro adozione.

Sul versante valutario, il dollaro americano si è velocemente apprezzato rispetto al dollaro canadese e al peso messicano. Sul fronte obbligazionario, gli operatori di mercato hanno cominciato a riflettere nei prezzi aspettative d’inflazione a 2 anni al di sopra del 3%, mentre la porzione a più lunga scadenza della curva dei rendimenti è apparsa prezzare soprattutto il potenziale di crescita più bassa. Gli attivi rischiosi, in particolare l’azionario americano, si sono mossi al ribasso, trainati dai titoli del comparto automobilistico e dell'edilizia, che sono i settori che verrebbero più colpiti dai dazi proposti sulle importazioni da Canada e Messico. Naturalmente con l’annuncio di ulteriori negoziati e dello spostamento della data di applicazione dei dazi, i mercati hanno virato in direzione opposta recuperando gran parte dei ribassi.

Questi movimenti infragiornalieri forniscono importanti indicazioni in merito a:

  • Quanto i mercati sembravano ritenere improbabile che i dazi venissero attuati come indicato inizialmente.

  • Come potrebbero reagire i mercati qualora i nuovi dazi si rivelassero molto più ampi rispetto a quelli adottati nel 2018–2019. 

D: Considerando la volatilità sui dazi e il clamore di notizie che probabilmente continueranno a generare ancora per qualche tempo, cosa segnalare agli investitori? 

Ci sono due primari aspetti da tenere presente. Il primo è che i negoziati sui dazi sono in corso con più Paesi, il che comporta incertezza e fluidità, pertanto la volatilità potrebbe aumentare velocemente a seconda delle evoluzioni. Per gli investitori a lungo termine, ricordare alcuni degli episodi più recenti di volatilità (ad esempio, ad agosto 2024, e in vari momenti nel 2022) può essere utile sia per non perdere di vista la prospettiva di lungo periodo sia per restare saldi nell’attenersi alla propria allocazione strategica.

Il secondo aspetto è che un’ampia diversificazione, sia tra classi di attivo sia al loro interno, è importante per superare la potenziale volatilità. Nonostante la situazione sia molto incerta e in evoluzione, il nostro outlook economico e di mercato per il 2025  resta invariato: siamo tuttora nell’epoca del solido valore del denaro (che rende l’obbligazionario una valida asset class d’investimento) e con mercati azionari caratterizzati dal tiro alla fune tra l’azionario americano che manifesta uno straordinario slancio degli utili e quello di altri mercati che presenta valutazioni più appetibili.

 

1 Per dazi effettivi si intende l’aliquota media dei dazi ponderata per il volume degli scambi.

Outlook economico e di mercato di Vanguard per il 2025: Oltre l’atterraggio

Il nostro outlook 2025 è stato pubblicato.

Informazioni sui rischi d’investimento

Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare e gli investitori potrebbero recuperare un importo inferiore a quello investito.

Informazioni importanti

Questa è una comunicazione di marketing.

Riservato agli investitori professionali secondo la definizione di cui alla Direttiva MiFID II. In Svizzera solo per gli investitori professionali. Da non distribuire al pubblico.

Le informazioni contenute nel presente materiale non devono essere considerate offerte di acquisto o di vendita né sollecitazioni di offerte di acquisto o di vendita di titoli in qualsiasi paese in cui tali prassi siano vietate dalla legge, né possono essere rivolte a soggetti cui non sia lecito effettuare tali offerte o sollecitazioni né possono essere effettuate soggetti non qualificati. Le informazioni contenute nel presente materiale non devono essere interpretate come consulenza legale, fiscale o d'investimento. Pertanto non ci si deve basare sui contenuti di questo materiale per eventuali decisioni d’investimento.

Le informazioni contenute in questo materiale hanno finalità puramente di carattere educativo e non costituiscono una raccomandazione né una sollecitazione ad acquistare o vendere investimenti.

Pubblicato da Vanguard Group (Ireland) Limited, regolamentata in Irlanda dalla Banca Centrale irlandese.

Pubblicato in Svizzera da Vanguard Investments Switzerland GmbH.

Pubblicato da Vanguard Asset Management, Limited, autorizzata e regolamentata nel Regno Unito dalla Financial Conduct Authority.

© 2025 Vanguard Group (Ireland) Limited. Tutti i diritti riservati.

© 2025 Vanguard Investments Switzerland GmbH. Tutti i diritti riservati.

© 2025 Vanguard Asset Management, Limited. Tutti i diritti riservati.