• La crescita dei dividendi nel terzo trimestre è stata trainata dalle società cinesi, soprattutto quelle governative nel settore finanziario e in quello dell’energia, e dalle società nordamericane.
  • Il dato robusto della Cina ha contrastato la debolezza generale riscontrata negli altri mercati emergenti, soprattutto nel comparto tecnologico e in quello industriale.
  • In questo contesto continuiamo a ravvisare validi motivi per avere un’esposizione ampia a titoli a dividendo come modalità per rafforzare il rendimento totale e diversificare i portafogli.

I dividendi continuano a crescere, trainati dalle robuste distribuzioni in particolari aree 

Nel terzo trimestre 2024, i dividendi globali sono cresciuti su base annua del 5,1% fino a 583 miliardi di dollari, con distribuzioni su 12 mesi in espansione del 7,5% fino a 2.100 miliardi di dollari rispetto allo scorso anno1. L’accelerazione a livello globale è stata sostenuta dai sostanziosi dividendi distribuiti da società in particolari regioni e settori oltre che da gruppi industriali australiani del comparto minerario che hanno dato segni di rinnovato vigore finanziario.

L’analisi per area geografica indica che Cina e Nord America hanno contribuito ciascuna per 15 miliardi di dollari alla crescita dei dividendi del terzo trimestre mentre scarsi contributi sono giunti dal resto del mondo, con un’erosione complessiva di 2 miliardi di dollari dal dato globale, che registra pertanto un aumento netto di 28 miliardi di dollari su base annua.

Nella flessione generale delle distribuzioni nei mercati emergenti (Cina esclusa) nel terzo trimestre spiccano in particolare i cali dei dividendi delle società taiwanesi. La maggiore diminuzione si riscontra nelle distribuzioni delle società tecnologiche e del comparto industriale, per le quali la contrazione è rispettivamente pari a -5 miliardi di dollari e a -7 miliardi di dollari, su base annua. La flessione è stata superiore ai generosi dividendi distribuiti da alcune società di punta della regione, in particolare la taiwanese TSMC e l’indiana Infosys. Se non fosse stato per i corposi dividendi delle società americane, il settore tecnologico sarebbe stato tra i principali comparti a registrare il calo.

Il robusto dato della Cina è stato trainato dalle distribuzioni di società di beni di consumo, tra cui spiccano in particolare il cospicuo dividendo di BYD e quello straordinario di Alibaba. Per il Nord America, le società tecnologiche, delle telecomunicazioni e del settore della salute hanno contribuito per 5 miliardi di dollari (vale a dire, per circa un terzo) alla crescita dei dividendi.

I dividendi delle principali imprese statali cinesi sono stati tra i più corposi nel terzo trimestre grazie ai sostanziosi dividendi annuali delle banche, tra cui China Construction Bank, Bank of China e ICBC (Agricultural Bank of China, altra grande banca cinese, ha distribuito il dividendo annuale nel secondo trimestre). Si sono registrati anche consistenti acconti di dividendo da parte delle maggiori società cinesi del comparto petrolifero, tra cui Sinopec (gruppo petrolifero e petrolchimico) e PetroChina.

Al di fuori del settore finanziario e di quello energetico cinese, i 4 miliardi di dollari di dividendi distribuiti da Alibaba nel terzo trimestre sono i più alti nel settore dei beni di consumo discrezionali, grazie al dividendo straordinario (0,08 dollari per azione) in aggiunta a quello ordinario trimestrale (0,13 di dollari per azione). Aramco mantiene il primo posto a livello mondiale come società con il più alto dividendo, con 31 miliardi di dollari distribuiti nel terzo trimestre (20 miliardi di dollari di base più 11 miliardi di dollari legati ai risultati). Le società dei mercati emergenti (Cina inclusa) hanno distribuito nel complesso 294 miliardi di dollari di dividendi nel terzo trimestre, vale a dire il 50% del totale globale.

Il gruppo minerario australiano BHP ha spostato al 3 ottobre la data di pagamento del dividendo annuale, che è la seconda distribuzione del 2024 dopo il pagamento dell’acconto di dividendo, dalla tradizionale data di fine settembre (4 miliardi di dollari lo scorso anno). Per gli effetti base, lo spostamento della data di pagamento del dividendo di BHP ha determinato una discesa del dato su base annua delle distribuzioni del terzo trimestre delle società di materie prime ed è atteso di conseguenza un balzo nel quarto trimestre. Tuttavia, i dividendi delle società di materie prime a livello globale hanno invertito il calo della crescita tendenziale in termini destagionalizzati, riprendendosi dal minimo post-pandemia del secondo trimestre (-28% su base annua).

I dividendi distribuiti da società cinesi hanno continuato a crescere nel 2024

Grafico lineare relativo all’ammontare cumulato dei dividendi distribuiti dalle società cinesi da inizio 2024 e alla crescita negli ultimi quattro anni.

Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. 

Fonte: FactSet, Vanguard. Dati al 30 settembre 2024 e basati sui componenti dell’indice FTSE All-World.

Uno sguardo al futuro

Nelle distribuzioni di dividendi nel quarto trimestre, Giappone e mercati emergenti (Cina esclusa) saranno in primo piano e l’attenzione sarà concentrata sugli effetti del brusco deprezzamento dello yen sui pagamenti in dollari dei dividendi delle società nipponiche. Gli investitori avranno inoltre modo di valutare l’andamento delle società dei mercati emergenti in settori come quelli dei beni di consumo discrezionali, degli industriali e delle materie prime a fronte delle difficoltà interne della Cina.

I motivi per investire in titoli che distribuiscono dividendi 

Abbiamo già illustrato i motivi per investire in titoli che distribuiscono dividendi  alla luce del contesto di mercato. Un aspetto importante è che, dopo la robusta performance dell’azionario growth, gli investitori potrebbero voler diversificare le posizioni core beta con esposizione ai dividendi. Inoltre, i dividendi possono offrire protezione ai portafogli rispetto all’inflazione e in caso di recessione, il che può aiutare nel contesto di incertezza. In particolare, un’esposizione globale ai dividendi consente di mitigare gli effetti legati alla stagionalità delle distribuzioni e di ridurre il rischio che può riguardare i singoli mercati.

 

1 Fonte: FactSet, Vanguard. Dati al 30 settembre 2024 e basati sui componenti dell’indice FTSE All-World. 

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