• Dopo la robusta performance dell’azionario growth, gli investitori potrebbero voler diversificare le loro posizioni core beta con esposizione ai dividendi.
  • I dividendi possono offrire protezione ai portafogli rispetto all’inflazione e in caso di recessione, il che può aiutare nel contesto di incertezza.
  • Un’esposizione globale ai dividendi consente di mitigare gli effetti legati alla stagionalità delle distribuzioni e di ridurre il rischio che può interessare i singoli mercati. 

Dopo una lunga fase rialzista dell’azionario, possiamo aspettarci un ulteriore apprezzamento? 

Chi ha investito con ampie esposizioni ai listini azionari americani è stato ben remunerato nell’ultimo anno e mezzo. La fonte di rendimento non è un segreto. I cosiddetti Magnifici 71 hanno messo a segno un’eccellente performance nel 2023 che in qualche misura è proseguita anche nel 2024, trainando gli indici azionari. Tuttavia, ultimamente questo slancio ha incontrato qualche ostacolo; il titolo Tesla ha ceduto circa il 33% da inizio anno, mentre il rendimento del titolo Apple da inizio 2024 è grosso modo i due terzi di quello dell’S&P 5002. Questi dettagli possono sfuggire all’attenzione nell’insieme dei dati, quando Nvidia, il titolo con la migliore performance fra i Magnifici 7 negli ultimi tempi, ha guadagnato il 155% nel 2024 (dopo essere salito del 239% nel 2023).

È comprensibile che gli investitori si domandino se le valutazioni azionarie non riflettano una crescita eccessiva specialmente in un contesto monetario ancora restrittivo, con rischi geopolitici e di recessione. Alla luce di queste preoccupazioni, le aspettative di rendimento potrebbero ancorarsi maggiormente ai dividendi che all’apprezzamento dei titoli. Il motto “cash is king, profit is fleeting” – quel che conta è il cash, l’utile è fugace - potrebbe trovare riscontro fra gli investitori qualora le imprese segnalassero difficoltà nel centrare le aspettative sugli utili. Quando le aziende affrontano tempi difficili, le società che distribuiscono dividendi tipicamente cercano di continuare a farlo il più possibile, mentre l’utile per azione (EPS) è spesso più probabile che sia penalizzato.  

Non sottovalutare la forza dei dividendi

I dividendi contribuiscono sia a preservare il reddito reale sia a rafforzare la performance per il meccanismo dell’interesse composto e pertanto possono rivestire un ruolo importante per i rendimenti di portafoglio quando vengono sfruttati in modo efficace a lungo termine. Agli investitori che potrebbero voler diversificare rispetto a posizioni core beta, i dividendi possono offrire protezione dall’inflazione e in contesti recessivi.

L’analisi storica3 evidenzia l’efficacia dei dividendi nel battere l’inflazione e nel mitigare gli impatti delle recessioni nell’ultimo secolo. Queste qualità rendono i titoli a dividendo una componente preziosa nelle strategie d’investimento a lungo termine. I livelli dei dividendi per azione hanno dimostrato una buona tenuta rispetto all’utile per azione in una varietà di periodi recessivi nei lunghi decenni passati. Ad esempio, durante la crisi finanziaria globale (2007-2009), quando l’S&P 500 è sceso del 41% e l’utile per azione è crollato del 92%, i dividendi per azione sono diminuiti solo del 6%4.

Questa resilienza può svolgere un ruolo cruciale nel mantenere i flussi reddituali e rafforzare il rendimento complessivo combinando gli effetti dell’apprezzamento con il rendimento generato dai dividendi reinvestiti. 

Ampliare la diversificazione a livello globale 

Per massimizzare i benefici dei dividendi, gli investitori dovrebbero considerare non solo la loro entità ma anche la frequenza e la regolarità delle distribuzioni. Come illustra il grafico successivo, le differenze regionali di stagionalità possono essere significative: gran parte delle società nordamericane ha una frequenza di distribuzione dei dividendi trimestrale mentre quelle cinesi, dell’Europa continentale e del Regno Unito tendono a distribuirli con cadenza annuale o semestrale. Un’esposizione globale diversificata a titoli che distribuiscono dividendi consente agli investitori di avere accesso a un flusso più regolare di dividendi nel tempo.  

Stagionalità delle distribuzioni di dividendi 

Distribuzioni globale dei dividendi per area geografica 

 

Grafico lineare che mostra la variazione delle distribuzioni di dividendi nelle diverse aree geografiche, su base trimestrale, nel 2023. L’asse y indica l’allocazione cumulativa mentre sull’asse x sono riportati i mesi. Le aree geografiche a cui i dati sono riferiti sono l’Europa escluso il Regno Unito, il Regno Unito, la Cina, i mercati emergenti esclusa la Cina, il Giappone, l’area dell’Asia Pacifico escluso il Giappone, e il Nord America.

Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri.

Fonte: FactSet, Vanguard. Dati al 31 dicembre 2023 e basati sui componenti dell’indice FTSE All-World.

In aggiunta, investendo in titoli azionari a dividendo di differenti mercati e settori, gli investitori possono proteggersi dai ribassi che potrebbero interessare determinati settori e dai rischi geopolitici legati a particolari aree geografiche. Ad esempio, con la prima ondata di Covid-19 e i relativi lockdown nel 2020, le banche europee hanno sospeso la distribuzione dei dividendi per rafforzare la capacità di assorbimento dei rischi di perdite su crediti (su raccomandazione delle autorità di vigilanza). Benché molti istituti di credito fossero in grado di distribuire dividendi, in gran parte dei casi le distribuzioni sono state posticipate al 2021, privando gli investitori della regolarità dei flussi reddituali. Un approccio con ampia diversificazione non solo conferisce stabilità ai flussi reddituali ma rafforza altresì la resilienza del rendimento complessivo e consente di far fronte agli alti e bassi economici.

Cogliere valore evitando le ”value trap” 

Per gli investitori che stanno considerando una strategia che punta a dividendi elevati nell’ambito della loro asset allocation, l’indice FTSE All-World High Dividend Yield offre un approccio robusto e orientato al futuro in termini di selezione di titoli azionari che distribuiscono dividendi elevati. L’indice adotta una metodologia che punta su valore e qualità senza sacrificare la diversificazione, il che lo distingue rispetto a esposizioni a titoli a dividendo di stampo più convenzionale e con maggiore concentrazione che potrebbero essere più focalizzati sul value. Oltre due decenni di storico della performance dimostrano infatti la validità di un’offerta, come quella intrinseca all’esposizione a questo indice, che punta sul value evitando levalue trap , nei diversi cicli dei principali mercati azionari e nelle recessioni, come illustra il grafico successivo (dove la qualità è indicata come profittabilità).

Investire in titoli a dividendo a lungo termine che bilanciano valore e qualità 

Confronto sull’incidenza dei fattori: indice FTSE All-World High Dividend Yield e indice MSCI World Enhanced Value 

Grafico radar che mostra l’incidenza di cinque fattori per l’indice FTSE All-World High Dividend Yield Index e l’indice MSCI World Enhanced Value. I fattori considerati sono: valore, profittabilità, investimento, momentum e dimensioni.

Le performance passate e di back-testing non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri.

Fonte: Bloomberg, Fama & French Data Library, Vanguard. Dati dal 31 ottobre 2000 al 31 marzo 2024, utilizzando i dati di rendimento complessivo netto mensile in dollari americani e lo storico più lungo di dati in tempo reale combinati disponibile dal lancio avvenuto il 31 marzo 2008 dell’indice FTSE All-World High Dividend Yield. I dati utilizzati per l’indice per il periodo precedente alla data del suo lancio sono di back-testing. L’incidenza dei fattori con riferimento all’indice FTSE All-World High Dividend Yield e all’indice MSCI World Enhanced Value è basata sulla regressione del loro extra rendimento rispetto all’indice principale da cui derivano (rispettivamente il FTSE All-World e l’MSCI World) sulla base dei rendimenti dei portafogli per fattori di Fama e French dei mercati sviluppati. Per maggiori informazioni si rimanda al Fama & French Data Library. Nota: Investimento (AmC) è l’interpretazione inversa del fattore investimento di Fama e French (Conservativo meno Aggressivo, in sigla CmA). I valori della distribuzione al test t dei coefficienti Valore e Profittabilità per il FTSE All-World High Dividend Yield e l’MSCI World Enhanced Value sono statisticamente significativi con un intervallo di confidenza del 5%.

Valore e qualità (indicata nel grafico come “profittabilità”) sono i fattori dominanti dell’esposizione dell’indice FTSE ed evidenziano che la sua performance di lungo termine è guidata dai fondamentali anziché dal sentiment. In altre parole, quando i periodi di sovraperformance dei titoli value rispetto a quelli growth coincidono con la sovraperformance dei titoli di alta qualità (profittevoli) rispetto a quelli di scarsa qualità (non profittevoli), l’indice tende a sovraperformare il mercato5. Anche l’inverso tende a essere vero: quando i periodi di sottoperformance dei titoli value rispetto a quelli growth coincidono con la sottoperformance dei titoli di alta qualità rispetto a quelli di scarsa qualità, l’indice tende a sottoperformare il mercato.

Per contro, un’esposizione concentrata sul fattore valore (value) può portare gli investitori a investire in titoli con alto dividendo e bassi multipli sulla spinta dei prezzi convenienti piuttosto che sulla base della solidità degli utili e dei dividendi. Questi titoli che configurano le cosiddette “value trap” non poggiano su fondamentali robusti ma sul sentiment, ad esempio quando in contesti di bassi tassi d’interesse le società che esprimono scarsa profittabilità destano minori preoccupazioni. In questi casi, il fattore value che alimenta la performance della strategia punta sulla sovraperformance di titoli di scarsa qualità rispetto a quelli di qualità superiore.

La metodologia adottata dal FTSE All-World High Dividend Yield Index è orientata al futuro e costruita in modo avveduto. Valuta titoli azionari su scala globale, compresi quelli dei mercati emergenti, sulla base delle distribuzioni di dividendi attese a 12 mesi, selezionando i titoli con le distribuzioni più alte che nell’insieme costituiscono il 50% della capitalizzazione di mercato dell’universo dei titoli a dividendo. La ponderazione per capitalizzazione di mercato neutralizza lo sbilanciamento verso i titoli con dividendi più alti, in quanto il fattore dimensioni tende a gravitare verso titoli di società che destinano gli utili maggiormente al reinvestimento rispetto alle distribuzioni. Pertanto il paniere finale di titolidiversifica i titoli caratterizzati da elevate distribuzioni con quelli caratterizzati da elevatacrescita dei dividendi .

1 Nel nostro contesto, Magnifici 7 si riferisce ad Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla.

Fonte: Bloomberg, al 27 giugno 2024. Al momento della stesura di questo articolo, il rendimento dell’S&P 500 era del 15% e quello di Apple dell’11%.

3 Cfr. Robert J. Shiller, Irrational Exuberance, Princeton University Press, 2000, 2005, 2015 (Edizione italiana: Euforia irrazionale. Il Mulino, 2009.

4 Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Fonte: Robert J. Shiller, con dati dei mercati azionari usati in "Irrational Exuberance" Princeton University Press, 2000, 2005, 2015; Bloomberg. Dati dal 30 settembre 1922 al 31 marzo 2024, in dollari americani. DPS = dividendi per azione; EPS = utile per azione; riferiti all’indice S&P 500. Performance corretta per l’inflazione i = tasso di variazione corretto per l’indice americano dei prezzi al consumo nelle aree urbane (US Urban Consumer Price Index - CPI).

5 Mercato più generale si riferisce all’indice FTSE All-World, che è l’indice principale da cui deriva il FTSE All-World High Dividend Yield Index.

Exchange-traded funds

Exchange-traded funds

Low-cost, uncomplicated portfolio building blocks.

Exchange-traded funds

Informazioni sui rischi d’investimento

Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire o aumentare e gli investitori potrebbero recuperare un importo inferiore a quello investito. 

I risultati precedenti non possono essere presi come riferimento per i risultati futuri. 

Le simulazioni dei rendimenti precedenti non possono essere prese come riferimento per i risultati futuri. 

Alcuni fondi investono nei mercati emergenti, che possono risultare più volatili rispetto a quelli più consolidati. Di conseguenza, il valore dell’investimento potrebbe aumentare o diminuire.

Informazioni importanti

Riservato agli investitori professionali secondo la definizione di cui alla Direttiva MiFID II. In Svizzera solo per gli investitori professionali. Da non distribuire al pubblico.

Le informazioni contenute nel presente materiale non devono essere considerate offerte di acquisto o di vendita né sollecitazioni di offerte di acquisto o di vendita di titoli in qualsiasi paese in cui tali prassi siano vietate dalla legge, né possono essere rivolte a soggetti cui non sia lecito effettuare tali offerte o sollecitazioni né possono essere effettuate soggetti non qualificati. Le informazioni contenute nel presente materiale non devono essere interpretate come consulenza legale, fiscale o d'investimento. Pertanto non ci si deve basare sui contenuti di questo materiale per eventuali decisioni d’investimento. 

Le informazioni contenute in questo materiale hanno finalità puramente di carattere educativo e non costituiscono una raccomandazione né una sollecitazione ad acquistare o vendere investimenti. 

Pubblicato nell’AEE da Vanguard Group (Ireland) Limited regolamentata in Irlanda dalla Central Bank of Ireland.

Pubblicato in Svizzera da Vanguard Investments Switzerland GmbH. 

Pubblicato da Vanguard Asset Management, Limited, autorizzata e regolamentata nel Regno Unito dalla Financial Conduct Authority.

Pubblicato in Germania da Vanguard Group Europe GmbH., autorizzata e regolamentata dalla BaFin.

© 2024 Vanguard Group (Ireland) Limited. Tutti i diritti riservati. 

© 2024 Vanguard Investments Switzerland GmbH. Tutti i diritti riservati. 

© 2024 Vanguard Asset Management, Limited. Tutti i diritti riservati.

© 2024 Vanguard Group Europe GmbH. Tutti i diritti riservati.